Vienna, 1890 - New York, 1965
Frederick John Kiesler, teorico e progettista della Endless House, prototipo mai realizzato di un'abitazione per il futuro, è senza dubbio uno fra gli artisti più complessi e completi del ventesimo secolo. Nato a Cernauti in Romania, si trasferì giovanissimo a Vienna per frequentare la facoltà di architettura e in seguito l'Accademia delle Belle Arti, senza portare a termine gli studi.
A Vienna Kiesler respirò l'aria di cambiamento che già da decenni caratterizzava la capitale austriaca: da Otto Wagner a Adolf Loos, tutti erano alla ricerca di un nuovo linguaggio per l'architettura mentre, nei caffè, pensatori e artisti come Karl Krauss, Alban Berg e Franz Werfel davano vita a quelli che Kiesler chiamò "i creativi anni Venti".
La sua ricerca, fin dagli inizi, fu tesa a scardinare la maniera ortodossa di fruire dello spazio, proponendo scenari pensati e costruiti su misura per diverse occasioni, ma sempre indirizzati a sovvertire le coordinate spaziali tradizionali. Dalla galleria Art of This Century di Peggy Guggenheim alla mostra Blood Flames, dalle invenzioni per l'Esposizione Universale del Surrealismo alla World House Gallery del 1952, egli cercò instancabilmente di creare l'illusione di uno spazio senza fine, stimolante per il corpo e per la mente dell'uomo.